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La Storia di Match Strategies



La trasformazione da studenti a giovani imprenditori è una storia di passione e perseveranza. Il primo passo fu l’incontro tra i banchi universitari. Eravamo compagni di esercizi di matematica, serate ludiche e pizze fredde in aula studio. Non sapevamo dove ci avrebbero condotti gli studi di economia o perché fossimo approdati a Lugano. Forse era per regalarci nuove opportunità, spalleggiati dalle famiglie.

Un giorno, bevendo caffè, ci siamo detti: perché non fare di più? Perché non iniziare subito ad applicare ciò che stiamo studiando? Iniziano a nascere tante idee. Stanchi di arrotondare lavorando come camerieri e baby-sitter, decidiamo di presentare il nostro primo progetto all’incubatore universitario. 


La nostra idea: una junior enterprise, un’associazione che desse la possibilità a team di studenti di varie facoltà di proporre progetti di consulenza alle aziende. Quel giorno incontriamo il nostro primo Umberto ed eravamo certi che la nostra idea poco innovativa, a nostro dire, di certo non avrebbe dato vita a una startup. 

Tuttavia, Umberto ci chiede di tornare da lui con un business model canvas. Ci riuniamo quindi davanti all’ennesima pizza e, dopo una giornata di studio e stesura, creiamo il nostro primo business plan.

A quel punto sorge un dubbio: come farci supportare nell’avviare un progetto da giovani sconosciuti al territorio? Ad uno di noi viene in mente di contattare un uomo elegante, un grande imprenditore che qualche volta aveva servito nella funzione di cameriere. Quest’uomo una sera gli aveva chiesto cosa facesse nella vita, facendogli promettere che sarebbe tornato da lui con un progetto più affine al suo percorso di studi. 

Decidiamo di prendere contatto con il suo ufficio, non credendo di ricevere prontamente risposta. Fortunatamente, quella risposta arriva e armati di “giacca, tacchi e cravatta” ci rechiamo da lui. Tesi e sommersi da mille emozioni in sala d’attesa, non sapevamo che avremmo incontrato il nostro secondo Umberto, il nostro mentore e la persona che ci avrebbe accompagnato per i successivi nove anni.

 

Una volta fondata l’Associazione Match nel 2016, iniziamo a costruire i primi team di studenti e sviluppare i primi progetti. Il primo cliente? Avvicinato in occasione di un banchetto universitario. Il nostro primo preventivo? Nettamente inferiore rispetto al valore del lavoro. Tutto questo non ci importava, eravamo felici. L’entusiasmo incalzava, i progetti crescevano. Tuttavia, il target di clientela cambiava da aziende consolidate a startup: gli inventori avevano bisogno di noi. Le startup non avevano fondi e non potevano premiare gli studenti con compensi economici ma noi eravamo curiosi e desiderosi di imparare il “mestiere”. Senza accorgercene, un mestiere lo stavamo anche creando.

 

Terminati gli studi e altre esperienze lavorative, ci siamo detti: perché non provare a capitalizzare l’esperienza maturata e avviare la nostra realtà imprenditoriale? Nasce così Match Strategies nel 2020, la nostra boutique di innovazione. Con essa supportiamo inventori di vari settori a sviluppare le loro idee, trasformarle in azienda, creare prodotti e servizi da portare nel mercato. 

In questi anni, abbiamo supportato più di 80 progetti e raggiunto, insieme alle startup, traguardi che hanno fatto la differenza. Grazie al nostro mentore e a chi ci ha supportato fin dall’inizio di questa avventura abbiamo coltivato relazioni che hanno fatto crescere la nostra attività.

C’è chi nel nostro team si occupa di aspetti finanziari, chi di relazionarsi con gli inventori, chi di coniugare lavoro strategico ad operatività. Supportiamo i team nel raggiungere finanziatori privati, programmi di supporto e opportunità per le loro aziende. Siamo stati giovanissimi, siamo giovani, ma pronti a crescere ancora come persone e professionisti.


Team Match

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